Molluschi Bivalvi

La cozza di Bouchot è una delle cozze più pregiate che si può reperire in natura. Si contraddistingue per la grandezza del frutto che è pari al guscio. La polpa di questa cozza ha un sapore molto dolce ed intenso, questo perchè vengono allevate su pali di legno nelle acque pulite dell’Oceano Atlantico. Ciò che le rende così succulente è il particolare metodo di allevamento che prevede che di giorno, con le basse maree, le cozze rimangano esposte al sole e la notte, con l'alta marea, vengano ricoperte dall'acqua….. un po’ come l'uva che, esponendola al sole, si ricava meno succo ma molto più intenso di sapore.

Il Mytilus galloprovincianlis (o Mytilus edulis) è un mollusco bivalve ed equivalbe, riconosciuto come cozza. È un mollusco dotato di branchie a lamelle che assorbono l’ossigeno per la respirazione e allo stesso tempo trattengono il cibo per l’alimentazione. Il colore della conchiglia della cozza è nero o nero-viola, con sottili cerchi concentrici verso la parte appuntita leggermente liscia. Le due valve sono tenute da una cerniera con tre o quattro dentelli. All’interno del guscio, il mollusco mostra il mantello che contiene gli organi interni, tra cui quelli riproduttivi. La riproduzione avviene emettendo sperma e uova nell’acqua, dove avviene la fecondazione esterna. Ad oggi sono molte le coltivazioni e gli allevamenti di cozze presenti nel Mediterraneo, soprattutto a Taranto, Spezia e Olbia.

Cozze pelose (Modiolus barbatus) del Mediterraneo; la conchiglia ricoperta di filamenti, racchiude tutto il gusto del mare: un mollusco dal gusto deciso e marcato, ma delicato. La cozza pelosa, detta anche modiola, è uno dei molluschi bivalve più apprezzati, protagonista di mille pietanze culinarie, sia legate alla tradizione che alla nuova cucina gourmet.

La tellina è un mollusco dalla forma triangolare bivalve presente soprattutto nel versante tirrenico del Mar Mediterraneo. Le due valve sono tondeggianti ma non hanno una convessità molto evidente. Ha carni molto apprezzate per il loro sapore delicato che ben si sposa con la pasta ed è adatto per preparare piatti deliziosi particolarmente ambiti dagli amanti della cucina marinara.

La lumachina di mare (Nassarius mutabilis) è un mollusco gasteropode che appartiene alla famiglia delle Nassariidae. I lumachini sono dei piccoli molluschi (la conchiglia è lunga da 2 a 3/5 cm) che gli appassionati cercano e apprezzano per cucinarli in modi diversi. A seconda delle zone d’Italia vengono chiamati anche lumachineo lumache di mare, al femminile. Le lumachine hanno una conchiglia tondeggiante a spirale, con una superficie esterna liscia, di colore giallo bruno con delle macchioline irregolari più scure. Vivono nei fondali sabbiosi poco profondi.

L'Ensis minor, conosciuto comunemente come cannolicchio o cappalunga, è un mollusco bivalve della famiglia Solenidae. La conchiglia è liscia e poco solida, ha una forma quadrangolare e un colore va dal marrone chiaro al giallo. La dimensione in genere va dai 12 ai 15 centimetri, ma può raggiungere anche i 17 centimetri di lunghezza. Molto diffuso lungo le coste dell'Adriatico e del Tirreno, viene pescato con la tecnica del ferretto oppure con la draga idraulica che penetra nel fondo sabbioso e cattura i cannolicchi. )

La Tapes Decussata, chiamata anche vongola verace, è un mollusco bivalve della famiglia delle Veneridae. Ha la conchiglia solida con numerose costolature, marcate alle estremità, di colore da grigio chiaro a giallo-bruno e l’interno giallo-bianco. È contraddistinta da sifoni separati che le fa guadagnare l'appellativo popolare di "cornuta", tale specie autoctona è l'unica "vongola verace" del Mediterraneo.

La Venus verrucosa è un mollusco bivalve della famiglia Veneridae, noto anche con il nome di tartufo di mare. La forma delle valve è molto simile a quella delle comuni vongole, ma la superficie esterna invece di essere liscia, è attraversata da caratteristiche solcature; la superficie è caratterizzata da strie di accrescimento concentriche in rilievo e a forma di lamella, che formano delle nodosità simili a verruche (da cui il nome). Rimane infossato, lasciando sporgere i sifoni con cui respira e filtra il fitoplancton di cui si ciba; predilige vivere in colonia. Si pesca tutto l’anno con rastrelli da natante e a mano da operatori subacquei.

Il Callista chione è un mollusco bivalve della famiglia dei Veneridae, comunemente nominato come fasolaro. La conchiglia che ricopre il mollusco, è robusta e liscia e presenta striature tondeggianti di colore scuro che rappresentano le fasi di crescita della conchiglia. L’interno della conchiglia è invece bianca ed è costituita da un “piede”, un muscolo che gli consente di muoversi e quindi anche di seppellirsi sotto la sabbia, il suo habitat preferito.

I ricci di mare, Paracentrotus lividus, sono invertebrati marini con uno scheletro interno composto da numerose piastre di carbonato di calcio. Presenta un sistema acquifero, costituito da canali contenenti liquido, lungo i quali sono distribuiti tentacoli che si sviluppano sulla superficie esterna. Il suo apparato ha numerose funzioni: locomozione, respirazione, nutrizione e percezione sensoriale. Viene pescata manualmente o in apnea.

La vongola lupino è un mollusco bivalve dalla tipica forma sub‐ovalare, dotata di due valve uguali, lato anteriore corto e quello posteriore ampio ma compresso. Esternamente le valve hanno un colore bianco/grigio con striature concentriche non regolari, mentre internamente il colore è banco/giallastro tendente al violaceo.

Il Pecten maximus possiede due valve ineguali quella inferiore con cui l'animale si appoggia al fondo, è convessa e di colore biancastro, mentre quella superiore è pianeggiante e di colore bruno rossiccio, entrambe caratterizzate da 14-16 costole striate. La conchiglia può raggiungere le dimensioni di 14 cm, mentre è commercializzabile oltre gli 8 cm. Gli esemplari più giovani vivono ancorati tramite filamenti al fondale marino tra i 25 e i 200 metri di profondità. Gli esemplari adulti invece hanno la facoltà di spostarsi liberamente lungo il fondale, aprendo e chiudendo le valve per permettere la fuoriuscita dell’acqua che consente all’animale di muoversi. La capasanta si nutre filtrando il plancton e detriti.

Noto anche come uovo di mare, il limone di mare vive sui fondali sabbiosi e ricchi di detriti, fissato alle pietre dei fondali, in colonie talora molto numerose. Ha un corpo dalla forma irregolare, coriaceo e rugoso sulla superficie, con sifoni percorsi da delle striature rosse. Non è facile localizzarne le aggregazioni, il corpo è completamente ricoperto di alghe, o spugne, utili nella mimetizzazione con i fondali rocciosi. Le modalità di formazione delle colonie sono molto particolari, regolate da un alternarsi di riproduzione sessuata e asessuata di individui affiancati. Del limone di mare si mangia la sacca gialla dove sono contenute le viscere. Ha un sapore decisamente asprigno da cui prende il nome, viene mangiato sia cotto che crudo. Sono una preziosa fonte di antiossidanti, proteine, vitamine ( soprattutto la C), e di proteine nobili. Hanno invece un basso tasso di lipidi e calorie.